La stagione calcistica ucraina inizia nonostante la guerra

La nuova stagione del campionato nazionale di calcio è iniziata martedì in Ucraina nonostante le tensioni nel Paese dovute a possibili attacchi missilistici da parte delle truppe russe; e Shakhtar Donetsk e Metalist 1925, di Kharkiv, due formazioni delle regioni orientali del Paese che più hanno sofferto l’invasione, furono le prime a riaprire la competizione per la prima volta da quando la guerra aveva costretto all’annullamento della stagione precedente, sei anni fa mesi.

I giocatori sono usciti sul prato incontaminato dello stadio olimpico di Kiev, decorato con bandiere ucraine, e hanno posato accanto a uno striscione con la scritta “All United by Courage” prima del calcio d’inizio.

Un minuto di silenzio è stato poi osservato in memoria delle vittime civili e militari del conflitto. Alcuni giocatori erano entusiasti e un soldato era incaricato di lanciare il calcio d’inizio per aprire la stagione. La partita si è conclusa con un pareggio a reti inviolate.

Martedì erano previste altre tre partite. Tutti a porte chiuse e senza pubblico per il rischio di attacchi missilistici russi. Le partite si giocano nelle regioni a priori più sicure di Kiev, Leopoli, Rivne e Zakarpattia.

Due club che rappresentano le città di Mariupol e Chernihiv non partecipano al torneo dopo che entrambe le località sono state gravemente danneggiate dalla guerra, mentre il primo rimane occupato dalle truppe russe.

Le due serie inferiori, che dovrebbero riprendere la stagione alla fine di agosto, hanno perso un totale di 24 squadre a causa di perdite infrastrutturali e difficoltà finanziarie derivanti dai danni all’economia del Paese.

La maggior parte dei giocatori stranieri è stata autorizzata a lasciare temporaneamente i club ucraini senza penalità in base a una clausola speciale UEFA. Anche se la competitività di alcuni club che facevano molto affidamento su giocatori stranieri sarà influenzata, speriamo che dia ulteriori opportunità ai talenti locali.