Il PSV di Luuk de Jong lascia in vita Glasgow

Il PSV di Luuk de Jong lascia in vita Glasgow

Il primo turno degli spareggi di Champions League prometteva forti emozioni per la prossima settimana, quando i biglietti per la fase a gironi saranno definitivamente decisi.

A cominciare da Glasgow, dove il PSV Eindhoven di Luuk De Jong è riuscito a uscire vivo (2-2) dopo che i Rangers hanno ribaltato il primo gol di Sangaré.

I protestanti, attraverso le reti di Colak e Lawrence – con il beneplacito del portiere Benítez – credevano di poter ribaltare un tabellone che iniziava come una lastra, ma il bersaglio di Bishop, proveniente anche lui da calcio d’angolo, ha lasciato il pareggio nella mail e ha convocato il Scozzesi e olandesi per l’ultimo turno al Phillips Stadium, dove giocheranno due ex compagni di squadra come Gio Van Bronckhorst e Ruud Van Nistelrooy per la fase a gironi della Champions League.

Il norvegese Bodo/Glimt ha guadagnato un vantaggio (1-0) contro la Dinamo Zagabria. Quelli del nord Europa, che sono stati già la rivelazione nell’ultima Conference League, ne hanno avuto abbastanza del gol di Pellegrino di andare in Croazia con un reddito minimo che fa presagire una partita ad alto voltaggio, in cui i croati devono essere più belli che in Norvegia se lo fanno non voglio perdere l’evento europeo.

Un esordio amaro per Marc Bartra

Non è stato esattamente l’esordio da sogno per Marc Bartra con il Trabzonspor. I turchi hanno ceduto al Parken di Copenaghen (2-1) contro una squadra danese notevolmente superiore per gran parte della partita.

Quando sono entrati in campo il difensore centrale catalano ed Enis Bardhi, ex Levante, i danesi stavano vincendo 2-0 con le reti di Claesson e Lerager e il colore bianco ha iniziato a colorare il pareggio.

Tuttavia, la sua presenza ha dato ai turchi più affidabilità difensiva e un altro senso in attacco e, di conseguenza, il greco Bakasetas ha ridotto le differenze e ritardato fino alla prossima settimana il duello finale tra Copenaghen e i turchi, che prepareranno l’inferno per tornare alla fase a gironi dodici stagioni dopo.

I tre turni di qualificazione hanno così salvato i momenti decisivi per la gara di ritorno, che conserverà tre gioie immense e tre delusioni in parti uguali.